Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva
prof. schonauer

Liposuzione

La liposuzione consente di rimuovere gli accumuli adiposi localizzati. Le zone che possono essere trattate sono i fianchi, le cosce, i glutei, l’addome, le braccia, le ginocchia, le caviglie, le spalle, il collo e la regione sotto il mento.
La lipoaspirazione o liposcultura , come viene definita da alcuni, permette di rimodellare la figura e di ridurre la taglia, ma non è indicata per perdere peso.
Nella maggior parte dei casi trattati si verifica, tuttavia, un calo ponderale successivo all’ intervento legato a fattori metabolici e, soprattutto, psicologici.
Nei casi in cui, all’accumulo di grasso, si accompagna una evidente lassità cutanea, il chirurgo può suggerire in alternativa o in associazione alla liposuzione un intervento di dermolipectomia, mediante il quale vengono rimossi contemporaneamente grasso e cute in eccesso.
La quantità di tessuto adiposo che può essere asportata dipende da vari fattori (corporatura, elasticità dei tessuti cutanei) e normalmente non supera i 2 – 3 litri. In casi particolari, con particolari precauzioni, si può raggiungere e superare i 10 litri.
L’intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno, si preferisce però evitare l’estate. Con il caldo, infatti, può essere scomodo indossare la guaina elastica che viene prescritta per favorire il riassorbimento dei liquidi e l’accostamento della pelle ai tessuti sottostanti.
Inoltre si deve considerare che, dopo l’intervento, è sconsigliato esporsi al sole per almeno quattro settimane.
La durata dell’intervento di liposuzione è variabile e dipende dall’estensione delle zone da rimodellare, dal tipo di anestesia e dalle tecniche che verranno utilizzate.
In generale la durata minima è di circa mezz’ora per liposuzioni limitate (es. mento) eseguite in anestesia locale con tecnica tradizionale mentre, per gli interventi che riguardano una superficie ampia o più regioni, che richiedono l’anestesia generale, il tempo richiesto aumenta fino alle due ore.

Prima dell'intervento

Come accade per tutti gli interventi chirurgici, possono verificarsi condizioni legate allo stato generale di salute del paziente che rendono sconsigliabile ogni operazione non strettamente necessaria o urgente (es. cardiopatie o patologia respiratoria grave), e condizioni che sconsigliano specificamente l'intervento di liposuzione. Tra queste vanno ricordate le seguenti: E' presente un vistoso eccesso cutaneo e l' elasticità della pelle è ridotta Il problema da risolvere è legato al peso e non alla forma corporea La pesantezza delle gambe è determinata principalmente da una insufficienza venosa o linfatica Si raccomanda di: Non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per una settimana prima dell'intervento e due settimane dopo. Eliminare il fumo per almeno due settimane prima e dopo l'intervento.

L'intervento

L'intervento può essere eseguito in anestesia locale, peridurale, o generale. L' anestesia locale si utilizza quando devono essere trattate zone limitate come i fianchi o le ginocchia. La regione interessata viene infiltrata con una miscela contenente soluzione fisiologica, un farmaco anestetico ed un agente vasocostrittore. L' anestesia peridurale è indicata per interventi più estesi riguardanti la parte inferiore del corpo. I farmaci antidolorifici ed anestetici vengono iniettati all'interno della spina dorsale a livello lombare, nello spazio peridurale, ossia attorno alla dura madre, il foglietto di rivestimento più esterno del sistema nervoso. In questo modo si ottiene l'abolizione della sensibilità dolorifica a livello delle gambe e della parte inferiore del bacino, mentre viene conservato lo stato di coscienza. Durante l'intervento viene iniettata, per via endovenosa, una soluzione reidratante associata eventualmente a tranquillanti. L' anestesia generale è necessaria quando devono essere trattate zone estese, si deve intervenire sulla parte superiore del corpo oppure se il paziente o la paziente preferiscono non essere svegli durante l'intervento. In questo caso lo stato ipnotico viene indotto iniettando i farmaci anestetici per via endovenosa e viene poi mantenuto mediante la somministrazione di una miscela gassosa. Grazie alle migliorate tecniche anestesiologiche è possibile ridurre al minimo la quantità dei farmaci utilizzati e, quindi, i tempi di recupero post - operatori. Alla tecnica tradizionale, negli ultimi anni, si sono affiancate metodiche che consentono di adattare l'intervento alle diverse esigenze dettate dal volume di grasso che deve essere aspirato e dalla consistenza dei tessuti trattati. In altre parole il chirurgo può scegliere per ogni paziente la tecnica più indicata o utilizzarne diverse contemporaneamente per ottenere il risultato ideale. La fase di preparazione e di inizio dell' intervento è tuttavia uguale indipendentemente dalle tecniche impiegate. Prima dell'intervento viene eseguito il disegno che delimita le regioni che devono essere ridotte. Successivamente può essere iniettata localmente una soluzione tumescente (soluzione fisiologica, anestetico locale, agenti vasocostrittori ed enzimi) che ha la funzione di rendere mobili gli adipociti e di limitare la fuoriuscita di sangue. A questo punto si possono impiegare le varie tecniche, singolarmente o assieme per ottenere i risultati programmati: tradizionale, superficiale, ad ultrasuoni, microliposuzione.

Liposuzione tradizionale

Il chirurgo pratica delle piccole incisioni attraverso le quali viene inserita una cannula dotata di fori di aspirazione all' altezza della punta e collegata ad un apparecchio aspirante. Possono essere impiegati vari tipi di cannula, che differiscono tra di loro sia per il calibro (normalmente 4-5 mm), sia per la forma ed il numero di fori. Speciali cannule appiattite si adoperano principalmente per gli strati più superficiali, mentre altre a punta tagliente vengono (raramente) impiegate per tessuti già trattati e particolarmente fibrosi. La cannula viene passata all'interno del tessuto adiposo con movimenti a raggiera; in tal modo si procede alla frantumazione omogenea del grasso ed alla interruzione delle fibre connettivali responsabili dell'antiestetico aspetto a "buccia d'arancia" . Il grasso viene, a questo punto, aspirato tramite la stessa cannula . Durante tali manovre, insieme alla frantumazione del grasso, si verifica anche la rottura di un certo numero di piccoli vasi sanguigni che, prima di chiudersi sotto l'azione compressiva della guaina elastica, applicata alla fine dell'intervento, lasciano diffondere nei tessuti circostanti una piccola quantità di sangue che dà ragione delle ecchimosi che possono verificarsi dopo l'intervento.

Liposuzione ad ultrasuoni

Il chirurgo inserisce sottocute una sonda di titanio collegata ad un apparecchio che genera ultrasuoni; queste onde sonore, non percepibili dall'orecchio umano, sembrano svolgere un'azione selettiva: colpiscono e frantumano la parete delle cellule adipose, anche le più dure e sclerotiche, mentre preservano i vasi sanguigni e i capillari presenti nel derma. Una volta frantumati i depositi adiposi il chirurgo estrae la sonda ad ultrasuoni ed introduce la cannula tradizionale attraverso la quale aspira il grasso emulsionato. Questa metodica richiede particolare cautela perché gli ultrasuoni, generando calore, possono danneggiare i tessuti. I tempi operatori sono raddoppiati e la ripresa dopo l'intervento è leggermente più lenta. Dopo un iniziale entusiasmo verso questa metodica, ultimamente la liposuzione ad ultrasuoni è sempre meno impiegata per i lunghi tempi operatori con risultati sovrapponibili alla tradizionale.

Liposuzione superficiale

Viene usata da sola o più spesso come complemento della liposuzione tradizionale, quando è richiesta un'azione uniformante a livello della superficie cutanea. Viene effettuata attraverso particolari cannule piatte che vengono inserite, durante le fasi terminali dell'intervento, attraverso le stesse incisioni usate precedentemente.

Micro liposuzione

E' indicata per la rimozione di piccoli accumuli adiposi, come quelli che determinano la formazione del "doppio mento". Le cannule usate sono molto sottili e sono in genere collegate ad un sistema di aspirazione manuale (siringhe), meno aggressivo rispetto all'apparecchio meccanico. E' anche utilizzata per i prelievi di tessuto adiposo da impiegare nel lipofilling.

Trattamento post-operatorio

Dopo l'intervento devono essere assunti antibiotici, ed eventualmente antinfiammatori, per circa 5 giorni. Al termine dell'operazione viene applicata una abbondante medicazione assorbente ed una guaina compressiva elastica che ha la funzione di limitare l'edema postoperatorio, ridurre le ecchimosi e favorire il rimodellamento della cute sui tessuti sottostanti. Questa dovrà essere indossata giorno e notte per almeno sei settimane. Dopo 8-14 giorni dall'intervento è opportuno iniziare un ciclo di massaggi per aiutare il riassorbimento dei liquidi e la ripresa della circolazione linfatica, favorendo una migliore cicatrizzazione e tonificando la pelle.

Possibili complicanze

Per quanto riguarda le complicanze specifiche della liposuzione, vanno ricordati: il rischio di irregolarità cutanee, generalmente dovuto ad anomalie del processo di formazione delle cicatrici sottocutanee: si tratta di un problema facilmente risolvibile con un ciclo di massaggi o, nei casi più evidenti, con un intervento di revisione in anestesia locale. Le alterazioni della sensibilità cutanea (ipoestesie o iperestesie) nell' area trattata, rare ed in genere temporanee, con miglioramento spontaneo in pochi mesi. La possibilità di asimmetrie tra i due lati del corpo. Il numero delle cellule adipose, in un adulto, è fisso: ciò vuol dire che ogni asportazione di tali cellule è definitiva, ossia le cellule rimanenti non si dividono per rimpiazzarle. Tuttavia se ci si lascia andare ad eccessi alimentari è sempre possibile un aumento di peso, poichè le cellule adipose residue mantengono la capacità di ingrandirsi senza alcun limite di dimensione. Il grasso, però, si distribuirà in maniera uniforme sulla superficie corporea, evitando di dare luogo alla formazione dei "cuscinetti" precedenti all' intervento.

Dopo l'intervento

Dopo una normale liposuzione sono necessarie 24-48 ore di riposo, poi si possono gradualmente riprendere le normali attività lavorative. Un intervento più esteso richiede una maggiore attenzione: per i primi giorni è bene non rimanere fermi in piedi o seduti per periodi prolungati, è consigliabile fare piccole passeggiate e riposare con i piedi sollevati. Le attività sportive potranno essere riprese dopo 2 - 3 settimane. E' comunque consigliabile, dopo un mese circa, dedicarsi ad un'attività sportiva, possibilmente il nuoto, per tonificare la muscolatura e favorire la cicatrizzazione dei tessuti. L'attività sessuale può essere ripresa una settimana dopo l'intervento. Per almeno un mese è consigliabile non esporsi al sole per evitare la pigmentazione delle cicatrici, per non affaticare il microcircolo, e per non aumentare l' edema locale.