Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva
prof. schonauer

Mini lifting volto

Il Lifting del volto consente di migliorare l’aspetto del viso eliminando le rughe e le borse, aumentando il tono muscolare, rimuovendo l’eccesso cutaneo ed eventualmente parte del grasso che, con il passare del tempo, tende ad accumularsi sotto al mento, ai lati della bocca e sulle guance, appesantendo i lineamenti.
L’intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno anche se di norma si preferisce evitare l’estate. Si deve infatti considerare che, dopo l’intervento, è fortemente sconsigliato esporsi al sole per almeno 4 settimane.
La durata dell’intervento dipende dall’estensione e dalla complessità del piano operatorio ed è compresa, di solito, tra le due e le quattro ore.
Il risultato ottenibile è influenzato da vari fattori : l’età, la struttura del volto, la qualità della pelle, le abitudini personali come il fumo, l’assunzione di alcool, il tipo di alimentazione. Questi stessi fattori influiscono in maniera determinante sulla durata del risultato stesso.

Prima dell'intervento

Nel corso della prima visita viene compilata la cartella clinica annotando i dati del paziente e la sua storia clinica; quindi si passa all'esame obiettivo, che consiste nella analisi delle palpebre, per valutarne la consistenza e la qualità della cute e per verificare la presenza di grasso periorbitale erniato. A questo punto vengono esposte le possibili alternative tecniche, e viene consegnato al paziente l'opuscolo contenente sia le informazioni specifiche per il tipo di intervento selezionato, sia l' elenco delle possibili alternative con vantaggi e svantaggi, (foglio informativo), che dovrà essere letto con calma nei giorni successivi e poi discusso nuovamente, durante la seconda visita, per eliminare ogni residuo dubbio e consentire una scelta consapevole. Si prescrivono, quindi, gli esami di routine che consistono in analisi del sangue, elettrocardiogramma e radiografia del torace. I risultati delle analisi vengono valutati nel corso della seconda visita, immediatamente prima dell'intervento, quando vengono eseguite le fotografie, viene concordato il programma operatorio definitivo e viene firmato il consenso all'intervento e all'anestesia. Si raccomanda di : • Non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per una settimana prima dell'intervento e due settimane dopo. • Eliminare il fumo per almeno due settimane prima e dopo l'intervento. L' intervento può essere eseguito in anestesia locale associata a sedazione o in anestesia generale. La scelta fra le due metodiche viene effettuata in base alle tecniche chirurgiche che devono essere adottate ed alle preferenze espresse del paziente. L'anestesia locale prevede l'infiltrazione del farmaco anestetico direttamente sotto la cute delle zone da trattare che, in questo modo, sono rese del tutto insensibili al dolore, consentendo al paziente, se lo desidera, di rimanere cosciente durante lo svolgimento dell'operazione (lo stato di coscienza, tuttavia, viene influenzato dalla necessità di associare una forte sedazione all' infiltrazione dell' anestetico locale). Quando sono prevedibili tempi operatori lunghi e procedure complesse, o semplicemente se non si desidera restare svegli durante l' intervento, è preferibile ricorrere all' anestesia generale. In questo caso si pratica una infiltrazione per via endovenosa di una farmaco adatto ad indurre lo stato di ipnosi, stato che viene, successivamente, mantenuto grazie all'utilizzo di gas anestetici somministrati per via respiratoria. Grazie alle moderne tecniche anestesiologiche è possibile, comunque, ridurre al minimo la quantità dei farmaci utilizzati e, quindi, i tempi di recupero post - operatori.

L'intervento

La ritidectomia (lifting) viene eseguita per rimuovere l'eccesso di cute dal volto e dal collo; nel caso si renda necessario è possibile associare la rimozione delle borse palpebrali (blefaroplastica) che può essere eseguita durante la stessa seduta operatoria. Dopo aver eseguito il disegno preoperatorio e l'anestesia, vengono effettuate le incisioni cutanee che, di solito, seguono la regione della tempia, si scende in basso verso il lobo auricolare e si curva indietro fino alla nuca; una incisione supplementare, al di sotto del mento, può essere necessaria per ridurre l'eccesso cutaneo del collo. La cute viene, quindi, delicatamente scollata dai piani sottostanti. Applicando una leggera trazione verso l'alto ed indietro, si stabilisce la quantità di pelle in eccesso che viene, successivamente, asportata. Se necessario, vengono rimossi gli accumuli di grasso presenti sotto il mento e sul collo e vengono rinforzati gli strati muscolari. Quest'ultima manovra consiste nell' effettuare una plicatura dello strato fasciale e muscolare sottocutaneo, in modo da tenderlo ed eliminare ogni trazione sulla cute. Eseguite queste manovre vengono richiuse le incisioni cutanee mediante sottili punti di sutura. In alcuni casi può essere necessario apporre un drenaggio (un piccolo tubicino morbido che consente di drenare i liquidi che dovessero raccogliersi sotto la cute). Sul volto e sul collo verrà applicato un bendaggio leggero.

Trattamento post-operatorio

Subito dopo l'intervento viene applicata una medicazione moderatamente compressiva. Questa, che ha lo scopo di ridurre l'edema (gonfiore) post - operatorio e di assorbire eventuali piccoli sanguinamenti dai margini delle ferite chirurgiche, viene alleggerita dopo 48 ore e rimossa entro 5 giorni. Se sono stati apposti i drenaggi, questi verranno normalmente rimossi entro 24- 48 ore. I punti di sutura si asportano a partire dalla quinta giornata. Generalmente il dolore ed il fastidio sono minimi e facilmente controllabili dai comuni analgesici. E' consigliabile mantenere la testa leggermente sollevata, durante il sonno, per alcuni giorni. Dopo l'intervento devono essere assunti antibiotici ed antinfiammatori per circa 5 giorni. Una guanina compressiva è di solito indossata per 7 gg in maniera continuativa, e successivamente per 3-4 settimane a casa e di notte.

Possibili complicanze

In qualsiasi intervento chirurgico è presente un certo grado di rischio; nel caso della chirurgia estetica, comunque, vengono prese tutte le precauzioni per prevenire tali situazioni e poterle eventualmente trattare al meglio. I rischi specifici del lifting sono limitati ed in genere rari: • Ematomi: la più comune complicanza nell'ambito degli interventi di chirurgia plastica è la raccolta si sangue o coaguli al di sotto del piano cutaneo. Tali formazioni vengono definite, appunto, ematomi. Se l'ematoma è di dimensioni tali da richiederne la rimozione, se ne effettua l'aspirazione o l'asportazione manuale mediante l'apertura di un piccolo tratto della ferita chirurgica, manovre che non produrranno, comunque, effetti negativi sul risultato finale dell'intervento. • Necrosi o sofferenza cutanea: in rari casi la formazione di un ematoma o anche soltanto la tensione applicata sulla pelle come conseguenza dell' intervento possono determinare la necrosi dei tessuti. Si tratta di una complicanza molto più frequente nei fumatori, ed il trattamento consiste in frequenti medicazioni dell' area necrotica, che, in genere, guarisce senza esiti. • Infezioni: Il rischio di infezioni a seguito di lifting del volto è uno dei più bassi tra gli interventi chirurgici. Tuttavia, in qualche caso può essere necessario ricorrere ad una terapia antibiotica più energica e mirata, assieme a medicazioni più frequenti e prolungate nel tempo. • Lesioni nervose periferiche: Sebbene teoricamente possibile, in un lifting correttamente eseguito il rischio di lesioni di uno dei tronchi principali del nervo facciale è praticamente virtuale. Più comuni sono le lesioni di piccole branche periferiche di questo nervo, che possono portare a deficit funzionali temporanei e modesti. Normalmente non richiedono terapia. Il rischio di lesioni nervose è ovviamente più alto nei lifting che prevedono la plicatura del piano fasciocutaneo.

Dopo l'intervento

Durante le prime 24 - 48 ore dopo l' intervento compaiono generalmente edema (gonfiore) ed ecchimosi (chiazze livide): non è il caso di preoccuparsi perché vengono riassorbiti spontaneamente nell'arco di 1-2 settimane. Talvolta le ecchimosi non compaiono in corrispondenza delle zone trattate ma più in basso , es. a livello del collo. Anche questo è normale e non deve destare preoccupazione. Le cicatrici del lifting sono molto sottili ed in gran parte nascoste dai capelli o dalle orecchie, risultando, pertanto, praticamente invisibili. Dopo l' intervento sono necessarie 24-48 ore di riposo a letto , poi si possono gradualmente riprendere le normali attività lavorative. Un makeup leggero può essere applicato dopo 3-4 giorni, mentre per doccia o lavaggio dei capelli è consigliabile attendere 2-3 giorni. Le attività sportive potranno essere riprese dopo 2 - 3 settimane Per almeno un mese è consigliabile non esporsi al sole per evitare il rischio di pigmentazione delle cicatrici.